Contratti Pubblici – Procedura di Gara – Appalto di lavori – Aggiudicazione- Consorzio stabile nel quale la mandante è stata anche designata, dal Consorzio mandatario, come la consorziata che eseguirà i lavori – Partecipazione plurima – Divieto – Violazione – Non si configura – Ragioni – Fattispecie.
E’ legittima – e non in violazione dell’art. 48, comma 7, del D.Lgs. n. 50/2016 – l’aggiudicazione di una gara di appalto di lavori (nella specie, si trattava di una procedura negoziata ex art. 1, comma 2, lett. b), del D.L. n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020), ove sia risultato vittorio un consorzio stabile, nel quale la mandante è stata anche designata, dal Consorzio mandatario, come la consorziata che eseguirà i lavori; in tal caso, infatti, non si configura la violazione del divieto di partecipazione plurima alle gare di appalto, di cui alla norma richiamata che impone l’esclusione di entrambi (Consorzio e consorziata) e non ricorre, in particolare, il caso di partecipazione plurima, poiché la mandante ha presentato una sola ed unica offerta (in RTI) e non si trova in posizione antagonista rispetto all’altro componente del raggruppamento.
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